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Circoli culturali, case del popolo, società ginniche, bande musicali, cooperative di vario tipo, leghe dei lavoratori, associazioni religiose o dichiaratamente atee costituirono il dinamico paesaggio della Toscana post-unitaria. In questo variegato mondo di "democrazia dal basso" spiccavano con un ruolo di primo piano le Società di Mutuo Soccorso, certamente le più importanti per il ruolo che ricoprivano. Le SMS nacquero, infatti, per aiutare i lavoratori nel momento del bisogno: in assenza di uno stato sociale che pensasse al sistema infortunistico e pensionistico le Società di Mutuo Soccorso svolgevano il primario ruolo di sostegno ai malati e ai pensionati. Questo volume, nato con il contributo della Regione Toscana e delle SMS toscane ancora esistenti (con un ruolo fondamentale di ideazione e organizzazione svolto dalla Società di Mutuo Soccorso di Forte dei Marmi) censisce le associazioni mutualistiche di quattro province toscane ad alto tasso associazionistico: Firenze, Pisa, Lucca e Livorno, ponendosi come punto di partenza per un'ulteriore indagine nelle restanti province.